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Oltre 400 mila euro di Imu da recuperare

Migliaia e migliaia di euro non versati per sbadataggine o, semplicemente, per disinteresse nei confronti delle regole.

A molti cittadini e titolari d’azienda di Tavagnacco vengono i brividi a sentire parlare di Imu, l’imposta patrimoniale che grava sulla proprietà delle unità immobiliari. Secondo quanto verificato dall’Ufficio Tributi al 31 dicembre 2017 risultano emessi avvisi di accertamento non pagati (o pagati, ma senza relativa creazione dell’accertamento) per un importo complessivo di 405.808 euro.

Dal dicembre 2015 il Comune si avvale di Maggioli Tributi per il recupero crediti. 

Come riporta l’articolo di Margherita Terasso sul quotidiano Messaggero Veneto «Il dato non si discosta di molto da quello 2016, quando l’importo totale era di 458 mila eurodice l’assessore al bilancio Marco Duriavig -. Sugli accertamenti c’è stato un grande lavoro negli ultimi mesi da parte dei dipendenti: l’obiettivo era evitare che i mancati pagamenti andassero in prescrizione».

“Il Comune deve accantonare una somma per garantire la copertura dei crediti che si pensa di non recuperare – precisa -. Ma quella somma è una risorsa sottratta ad altro».