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Comune di Rende: via alla definizione agevolata dei tributi

Nei primi giorni di giugno è stato pubblicato al Comune di Rende l ‘avviso per la definizione agevolata dei tributi locali. Sono ammesse alla definizione agevolata le ingiunzioni di pagamento delle entrate comunali, anche tributarie notificate dal 2000 al 2017.

È la conseguenza della deliberazione del Consiglio comunale dello scorso 8 maggio con cui è stato approvato il regolamento sulla definizione agevolata dei tributi in ossequio al decreto legge pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 30 aprile relativo alle misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi. In pratica i Comuni, le Regioni e gli enti territoriali possono decidere di agevolare i propri cittadini contribuenti, con debiti, anche tributari, nei loro confronti con la possibilità della rottamazione delle proprie entrate non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale.

Le istanze dovranno pervenire al Concessionario Maggioli Tributi Spa entro il 31 luglio, utilizzando esclusivamente la modulistica predisposta dall’Ente e scaricabile sul sito del Comune. Il contribuente dovrà esplicitamente rinunciare ad eventuali pendenze di giudizi a cui l ‘istanza si riferisce. Il Con cessionario comunicherà l ‘accoglimento o il rigetto dell ‘istanza entro il 30 settembre.

Le somme dovute dovranno essere versate con rata unica entro il 31 marzo del 2020 oppure in numero massimo di otto rate applicando il 2 per cento degli interessi, così come indicato nel Regolamento e comunque entro e non oltre il 30 settembre del 2021. In caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento dell ‘unica rata, o di una del le rate in cui è stato dilazionato il pagamento delle somme, la definizione non produce effetti e riprendono a decorrere i termini di prescrizione e di decadenza per il recupero delle somme oggetto dell ‘istanza.

Il decreto legge stabilisce che con riferimento alle entrate, anche tributarie, delle regioni, delle province, delle città metropolitane e dei comuni, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale ai sensi del testo unico delle disposizioni di legge relative alla riscossione delle entrate patrimoniali dello Stato negli anni dal 2000 al 2017 i predetti enti territoriali hanno stabilito con le forme previste dalla legislazione vigente per l ‘adozione dei propri atti destinati a disciplinare le entrate stesse, l’esclusione delle sanzioni relative alle predette entrate.

Leggi l’articolo del 19/06/2019 del Quotidiano del Sud – Tributi locali, al via la definizione agevolata